Un diffusore passivo deve essere alimentato da un’altra fonte (per esempio, un amplificatore). Un diffusore attivo è dotato di un amplificatore integrato e necessita di un cavo per il segnale e di un cavo per l’alimentazione. Un diffusore passivo utilizza un singolo amplificatore per l’alimentazione, con una rete di filtraggio crossover fra l’amplificatore e le unità per dividere il segnale nelle bande di frequenza, secondo le necessità. Il vantaggio di un diffusore attivo è la relativa lunghezza del cavo, in quanto in genere l’amplificatore è posizionato accanto ai componenti del diffusore. Cavi eccessivamente lunghi possono risultare in perdita di potenza e di segnale. Un altro vantaggio è il preciso abbinamento fra l’amplificatore e il diffusore da parte del produttore.